La collaborazione tra Governo e Regioni prosegue in vista della riapertura delle attività fieristiche e congressuali.
L’attesissimo calendario delle possibili riaperture è stato fissato dal governo nel Decreto-Legge 22 aprile 2021 n. 52 (Riaperture), con date diversificate:
- 15 giugno 2021 per le fiere
- 1 luglio per convegni e congressi
Il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle province autonome Massimiliano Fedriga, lo scorso 21 aprile, ha annunciato aggiornamenti che fanno ben sperare per la ripresa del settore: “ Prosegue l’attività di collaborazione istituzionale fra le Regioni ed il Governo: oggi abbiamo aggiornato le ‘Linee Guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative’, inserendo le previsioni e i protocolli che riguarderanno le attività turistiche, i congressi e i grandi eventi fieristici”.
Le misure per il contenimento del Covid-19 durante lo svolgimento di queste attività saranno rivolte unicamente alle zone gialle, per le quali le Regioni hanno steso una bozza di proposta specifica per “convegni, congressi, grandi eventi fieristici, convention aziendali ed eventi ad essi assimilabili ”.
In attesa della stesura e approvazione definitiva, riportiamo in seguito le proposte di linee guida, come indicate nel sito dell’Agenzia Nazionale del Turismo.
Misure e linee guida proposte dalle Regioni per la riapertura di fiere e congressi
Le misure indicate di seguito vanno integrate con quelle relative alla ristorazione, in funzione dello specifico contesto, in particolare riferimento alla fruizione di buffet.
- Gli organizzatori dovranno valutare il numero massimo di partecipanti all’evento, in base alla capienza degli spazi, al fine di mantenere distanziamento sociale.
- Garantire modalità di fruizione all’evento ordinate, riorganizzare gli spazi per assicurare almeno 1 metro di distanza tra gli utenti. Organizzare se possibile percorsi separati per entrata ed uscita.
- Fornire agli utenti chiare informazioni per le misure di prevenzione, comprensibile anche per utenti di altre nazionalità, tramite strumenti quali segnaletica, sistemi audio/video e personale incaricato di promuovere le misure di prevenzione.
- Predisporre processi organizzativi automatizzate tramite l’utilizzo di tecnologie digitali per evitare situazioni di assembramento in fasi di prenotazione, registrazione all’ingresso, compilazione modulistica, attestati di partecipazione. Mantenere un registro delle presenze per 14 giorni.
- Rilevazione temperatura corporea agli ingressi, impedendo l’accesso in caso di temperatura> 37,5 °C.
- Nei guardaroba, predisporre appositi sacchetti porta abiti per contenere oggetti e indumenti personali
- Mettere a disposizione degli utenti prodotti per l’igienizzazione delle mani e promuoverne l’utilizzo
- Nelle sale convegno, posizionare le sedute in modo da rispettare il distanziamento di almeno 1 metro, tale distanza può essere ridotta mediante l’utilizzo di barriere fisiche.
- Fornire ai relatori e moderatori attrezzature (microfoni, puntatori laser, etc) disinfettate e protette da pellicola da sostituire ad ogni utilizzatore.
- Per tutta la durata dell’attività congressuale, uditori e personale addetto all’assistenza dovranno portare la mascherina.
- Il materiale informativo e scientifico dovrà essere messo a disposizione in modalità self-service (previa igienizzazione delle mani) o in modalità digitale
- Organizzare aree espositive al fine di favorire il distanziamento sociale tra gli utenti, valutando un numero di accessi limitato al singolo stand
- La pulizia e disinfezione degli ambienti dovrà essere garantita, in particolare riferimento alle superfici più frequentemente toccate dagli utenti.
- Predisporre un adeguato sistema di ricambio dell’aria negli ambienti interni, in ogni caso l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Escludere la funzione ricircolo aria dagli impianti di condizionamento, rafforzando le misure per il ricambio d’aria naturale.
